L’architetto è una figura molto importante per la ristrutturazione di una casa o di un appartamento.
Oltre ad essere un esperto in design degli spazi, l’architetto conosce le normative vigenti in materia edilizia, si occupa della direzione dei lavori, segue e cura gli interventi edili dalla fase iniziale al termine della ristrutturazione. In sostanza, si tratta di un professionista che possiede una visione a 360° della casa.
Se avete in programma di ristrutturare casa o un appartamento, rivolgersi a un architetto rappresenta sicuramente una scelta saggia che non vi deluderà.
Quanto costa un progetto di ristrutturazione da un architetto?
Non tutti sanno che l’architetto, oltre a dare un valore aggiunto alla casa attraverso una brillante visione estetica, è un esperto di pratiche burocratiche e progettazione.
Non solo possiede competenze in progettazione architettonica, la capacità di dirigere e supervisionare i lavori, ma può occuparsi dello smaltimento dell’iter catastale e costituire una figura chiave tra fornitori e appaltatori, ingegneri, interior designer, legali e tutte le figure che contribuiscono alla costruzione o ristrutturazione di un appartamento.
Le parcelle degli architetti variano chiaramente dalle preferenze e dalle dimensioni dell’abitazione, per questo è importante confrontare diversi preventivi al fine di trovare il miglior rapporto qualità-prezzo.
Per un progetto di ristrutturazione, il costo di un architetto varia in base ai seguenti fattori:
- Anni di esperienza del professionista
- Tipologia del progetto di ristrutturazione dell’appartamento
- Il tempo che necessita la ristrutturazione
Il costo di un architetto può essere quindi stabilito in base a tariffe orarie o da una percentuale fissa. Se il prezzo è basato sul tempo che viene impiegato a ristrutturare l’appartamento, viene comunque reso noto all’inizio della collaborazione. In caso di percentuale, l’architetto trattiene in Italia dal 6% al 19% dell’importo complessivo.
Si tratta chiaramente di valori indicativi che variano a seconda del caso e del professionista.
Il costo di un architetto per la ristrutturazione di un appartamento: dalla consulenza al progetto completo
Si può anche decidere di contattare un architetto solamente per chiedere un parere sul design della casa o l’eventuale progetto che in un secondo momento viene affidato a ditte terze. In questo caso, trattandosi di una consulenza occasionale, il prezzo varia a seconda del professionista interpellato.
Nel caso in cui si necessiti di un consiglio più completo o iniziare una vera e propria collaborazione, magari per ricevere indicazioni sulle barriere architettoniche in sede di ristrutturazione di un appartamento, la parcella potrebbe essere un po’ più elevata.
La parcella dell’architetto per la ristrutturazione di un appartamento
Sicuramente, la scelta del giusto architetto deve passare attraverso alcuni criteri che ne definiscono al meglio la professionalità. Dal canto suo, sarà compito dell’architetto gestire al meglio il budget a disposizione per la realizzazione di un appartamento.
Tra gli aspetti più importanti da tenere in considerazione per la scelta di un architetto, il portfolio di questo professionista vale più di mille parole. Solo grazie alla raccolta dei lavori precedenti, dai feedback di altri clienti e spesso anche con il passaparola, sarà possibile iniziare una relazione di fiducia.
Di solito ogni architetto proviene da una diversa scuola di pensiero e ha delle inclinazioni estetiche diverse. È importante capire se il design dell’architetto coincide con il vostro gusto personale.
La tariffa gioca un ruolo definitivo sulla scelta dell’architetto: come abbiamo visto, i costi variano a seconda delle esigenze del cliente.
L’onorario dell’architetto per la ristrutturazione di un appartamento
Non tutti sanno che uno dei metodi di calcolo della parcella più usati dagli architetti è l’onorario a percentuale, che prevede un compenso pari a una percentuale dell’intero lavoro in cui è coinvolto sui servizi che effettua e sul costo totale dell’opera finale.
Solitamente viene calcolata una percentuale che va dal 6% al 9% anche se, è bene ricordarlo, non si tratta di una regola fissa. Ricordiamo che, da quando sono state abbattute le parcelle minime e massime, ogni architetto è libero di stabilire il compenso per le sue prestazioni.