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In questi mesi ti abbiamo chiarito, in merito alla ristrutturazione edilizia, i numerosi bonus presenti e riconfermati per il 2022. Nell’ ultima legge di Bilancio esiste dal gennaio 2022 il bonus barriere architettoniche. Una interessante agevolazione fiscale volta all’inclusione riconosciuta unicamente per i lavori di abbattimento delle barriere e ostacoli su edifici di vecchia costruzione. Scopriamo come funziona nel dettaglio.

Bonus Barriere Architettoniche: abbattere gli ostacoli architettonici

Il bonus barriere architettoniche è un lungimirante sostegno garantito ai cittadini che vogliono abbattere gli ostacoli presenti in edifici commerciali, immobili privati che influenzano la normale mobilità di chi è affetto da disabilità.

In cosa consiste? In una cospicua detrazione di ben 75% per tutte le spese applicate nel 2022 sugli immobili esistenti da adeguare per eliminare le barriere architettoniche. Il bonus barriere architettoniche è in pratica un concreto sostegno per migliorare la mobilità delle persone soggette a particolari condizioni di disabilità e per il momento non sono previste proroghe per gli anni successivi, per questo ti conviene di utilizzarlo quanto prima. 

Bonus Barriere Architettoniche: ascensori, montacarichi e cos’altro?

Risulta possibile accedere, in questo 2022, al bonus barriere architettoniche al 75% per lavori che rendano agevole l’uso di:

  • ascensori e montacarichi
  • elevatori esterni all’abitazione
  • sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari

Sono dunque contemplati tutti gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole proprietà, volti ad abbattere gli ostacoli alla mobilità come rampe inclinate o l’adeguamento dei servizi igienici, dei citofoni per rendere il tutto utilizzabile con facilità da chiunque. 

Queste opere riguardano solo le operazioni su vecchi edifici e non su immobili di nuova costruzione dato che i nuovi per essere a norma dovrebbero già presentare queste caratteristiche.

Per poter richiedere il bonus barriere architettoniche bisognerà dimostrare le spese sostenute in modo dettagliato attraverso fatture e scontrini fiscali. Colui che ha effettuato i lavori dovrà dunque comprovare di aver investito soldi per l’abbattimento degli ostacoli alla mobilità all’interno della propria abitazione o condominio, anche in assenza di persone disabili o anziani oltre i 65 anni.

Gli interventi per rientrare nel bonus dovranno esser conformi ai requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989 garantendo:

  • accessibilità
  • adattabilità
  • visitabilità degli edifici privati e pubblici 

Bonus barriere architettoniche: Sconto in Fattura o Cessione del Credito?

Così come avviene per le altre detrazioni della legge di Bilancio anche per il bonus barriere architettoniche è possibile chiedere di accedere all’agevolazione anche con l’uso della cessione del credito o dello sconto in fattura. Vi è poi la classica detrazione ottenuta semplicemente effettuando una dichiarazione dei redditi nel caso in cui nel nucleo familiare è presente un figlio disabile, o altri componenti con disabilità. Scopri di più sui vari modi di detrarre i bonus di ristrutturazione edilizia qui.